mercoledì 18 agosto 2010

Giampaolo.

Giornate pregne di kill nel rosso sistema di Evati, tante kill e qualche loss, nulla di drammatico, ci sta, non siamo immortali e invincibili e le navi perse sono li a ricordarcelo a ridarci un po di umiltà.

Tutto inizia con 4 piloti a un gate, iniziano le prime kill e i 4 diventano 8, cosi che mi sono ritrovato a gestire una fleet di 13 piloti, dare ordini in inglese e avere quello che io mai voglio nella mia vita, responsabilita!

Essere un FC non é semplice, si devono cercare vittorie, prendersi la responsabilità delle sconfitte e preventivare le perdite, o prendi tutti il pacchetto o nulla, non si può essere sempre i vincenti, non si può essere sempre perfetti.

Shoma mi ha sempre detto che io sarei stato un buon FC, diceva che ho la calma neccessaria a valutare la situazione, senza falsa modestia posso dire che è vero spesso riesco a valutare il quadro complessivo e gestire la situazione con la calma neccessaria, spesso, non sempre.
Per quanto riguarda il "buon" non lo so, devo ancora imparare la lezione più dura, quella che deve imparare ogni Sergente portando la propria squadra in missione, le perdite sono inevitabili.
Non sono perdite irrimediabili ovvio, qua si perde una nave pagata in ISK, si perde un POD e si rinasce, non si muore in RL, ma pesano.
Pesano perchè la fiducia dei propri commilitoni è la cosa migliore che si possa avere, lo spirito di squadra e il cameratismo si respirano anche con i pixel, pesa ancora di più sapere che stai mandando a morire qualcuno, che perderà la nave, che gli costerà fatica rifarla.

E' un rischio neccessario, serve a valutare il pilota, bravo Giampaolo. Ti ho portato a morire e tu mi hai seguito, come fa un bravo soldato, complimenti, scorre dello YARR nelle tue vene, vediamo se riesco a farti crescere i peli sul petto.

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